FIBRA DI CARBONIO | RINFORZI SISMICI E STRUTTURALI IN EDILIZIA
RINFORZI SISMICI E STRUTTURALI DI EDIFICI ESISTENTI IN FIBRA DI CARBONIO PER L’ADEGUAMENTO STATICO E/O IL MIGLIORAMENTO SISMICO CON GLI INCENTIVI DEL SISMABONUS
TESSUTI IN FIBRA DI CARBONIO
I prodotti fibrorinforzati a matrice polimerica in fibra di carbonio (CFRP – Carbon Fiber Reinforced Polymer) sono materiali compositi, eterogenei ed anisotropi, prevalentemente con comportamento elastico lineare fino al collasso.
La fibra di carbonio ha un comportamento a rottura di tipo fragile e, a confronto con la fibra di vetro (GFRP) e con quella arammidica (AFRP), risulta essere le meno sensibili ai fenomeni di scorrimento viscoso (creep) e di fatica. E’ inoltre contraddistinta da una modesta riduzione della resistenza a lungo termine.
La fibra di carbonio, avente un diametro di pochi micron, è assemblata in tessuti per l’edilizia tramite fili, caratterizzati dal numero di fibre che lo compongono o dal loro peso: 12 k = 12000 fibre (800 Tex); 24 k = 24000 fibre (1600 Tex).
I rinforzi sismici e strutturali con la fibra di carbonio presentano un’elevatissima resistenza alle alte temperature (oltre 1000 °C), non bruciano, sono chimicamente resistenti a qualsiasi agente chimico e non subiscono fenomeni di invecchiamento.
In edilizia la fibra di carbonio consente di realizzare un intervento efficace, duraturo, poco invasivo e, soprattutto, reversibile e, quindi, compatibile con le esigenze di tutela e conservazione di qualunque bene architettonico: i materiali compositi fibro-rinforzati, infatti, possono essere rimossi mediante trattamento termico volto a disgregare le strutture cristalline delle resine epossidiche.
In luogo delle resine epossidiche, quale matrice per l’incollaggio dei tessuti e delle reti in fibra di carbonio, nell’edilizia storica e/o tutelata può essere utilizzata una specifica malta idraulica di natura inorganica, esente da solventi, a base cementizia e/o pozzolanica.